E dopo tanto parlare di lievito madre, alla fine m'è venuta voglia di provare anche a me!
E allora mi sono documentata on line ed ho dato il via a questa sorta di tamagochi che, finalmente, dopo un mese di cura è pronto per essere utilizzato.
Se anche voi volete cimentarvi in questa realizzazione vi consiglio di dare un'occhiata su Cookaround e sul blog Francescav.com
INGREDIENTI
- 200 gr di farina
- 100 ml di acqua tiepida
- un cucchiaio di miele
- un cucchiaio di olio extravergine di oliva
Preparazione
La prima cosa da fare è impastare la farina, l'acqua tiepida dove avrete disciolto il miele e l'olio. Otterrete un panetto piuttosto appiccicoso che metterete a riposare in una recipiente. Io consiglio un barattolo di vetro, così che potrete monitorare la situazione da vicino, appassionandovi sempre più alla crescita di questo nuovo membro della vostra famiglia! Copritelo con la pellicola e, secondo mia opinione ed esperienza, mettete in forno spento. Cercate di dimenticarvene per almeno 48 ore.
Potrebbe succedere che dopo 48 ore non sia successo proprio niente o quasi niente (come è successo a me!). Non demordete! Fate un primo rinfresco e aspettate altre 48 ore. Se dopo questo altro tentativo non succede ancora niente, vi conviene buttare tutto e riprovarci...grrr
Come si fa il rinfresco?
Si prende il vostro amico, lo si pesa: dovrebbere essere un bel cicciotello di 300 gr. Buttatene 100 (non piangete mentre lo fate!) e impastate i 200 rimasti con 200 gr di farina e 100 di acqua. In pratica calcolate lo stesso peso per la farina e la metà del peso per l'acqua. Questo vale anche per i successivi rinfreschi. Dopo il primo rinfresco, potrete mettere la pasta madre in frigo.
Per i primi giorni il vostro nuovo amico avrà bisogno di un po' più di cure: dovrete fare dei rinfreschi ogni 2/3 giorni. Poi potrete cominciare a diradare a 4/5 giorni. Ora come ora io, dopo più di un mese, ne faccio uno a settimana.
Inutilizzabile per almeno un mese, quando comincerete ad adoperarlo, verrete ripagati di tutta la pazienza che avete avuto! E via col baking!! mi raccomando, attenzione a non lievitare anche voi come il lievito madre, a furia di esperimenti vari!!^^
Una delle prime cose che ho cucinato utilizzando la mia pasta madre (e pappato) è stata una friabilissima e altamente digeribile pizza. Uno strato sottile di salsa al pomodoro, del tonno sott'olio, qualche oliva nera di Gaeta e dadini di mozzarella quasi a fine cottura: si può volere di più dalla vita?
venerdì 12 marzo 2010
Lievito madre e primo utilizzo per pizza al tonno
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