venerdì 16 marzo 2012

Pasta bignè o pasta choux di Luca Montersino e bignè di San Giuseppe

Sta arrivando la festa del papà e quest'anno per mio marito e ancora più speciale visto che si è aggiunto un altro marmochietto all'elenco... Secondo ed ultimo!!!!! :P
Attraverso questo post e questa ricetta voglio fare i miei personali e dolci auguri al mio papà, in quei di Messina... È davvero tanto che non riusciamo a vederci e il fatto di aver fatto famiglia lontano e averlo, in qualche modo, privato del suo ruolo di nonno, qualche senso di colpa me lo procura... Non sarei umana altrimenti.
Auguri anche a mio suocero, Babbo per antonomasia... Che ci ha dimostrato di essere forte, fortissimo, come ogni papà deve essere. Lui c'è sempre, con la sua discrezione, i suoi timidi abbracci improvvisi. Lui c'è sempre e sempre ci sarà.
Auguri naturalmente anche al mio Mago Pancione: ogni giorno che passa gli vedo qualche capello bianco in più... Naturalmente è tutta colpa dei bambini, io sono un angelo! :P
Caro maritino mio, la tua famiglia ti ha dato un grosso esempio e tu hai saputo reinventarne il principio nella nostra casa. Sei papà da neanche 4 anni, ma hai un istinto e un buon senso che t'invidio. Sei il papà che tutti i bambini dovrebbero avere, attento, presente, duro se serve, coraggioso, sempre con un sorriso e un gioco da inventare. Per quel che conta, sono molto fiera di te e di quello che sei. E mo', magnat' sta zepp'l!
Se rispettate le dosi di Montersino potreste mangiare bignè per una settimana... Il che potrebbe anche non essere proprio una disgrazia!

Ingredienti

per la pasta choux o pasta bignė
- 1080 gr di uova intere
- 735 gr di acqua
- 665 gr di burro
- 105 gr di latte fresco intero
- 700 gr di farina 00 setacciata
- un pizzico di sale

per la farcitura
- crema pasticcera
O
- panna fresca da montare
- zucchero a velo industriale
- nutella

Preparazione
Mettete sul fuoco acqua e burro e lasciate che il burro si sciolga completamente. Quando bolle versate tutta in una volta la farina e mescolate fino a quando l'impasto non si stacca dalle pareti della pentola. Trasferite quindi nel robot e unite gli altri ingredienti: il latte a filo e poi le uova uno per volta.
Pasta choux pronta!
Adesso dovrete solo seguire qualche piccolo accorgimento per la cottura.

Per porzionare i bignè in maniera corretta e facilitare la cottura, usate una sac à poche.
Per cuocere i bignè non utilizzate la carta da forno, ma teglie da forno unte con pochissimo burro: cospargete di burro e poi asciugate con un fazzoletto.
Forno ventilato MAI
Cuocere a 200º per 10 minuti circa se volete cuocere i vostri bignè al forno.
Altrimenti potete anche friggerli o combinare le due cotture. Quest'ultima opzione secondo me è quella che rende al meglio per i bignè di San Giuseppe.



Ecco quindi il classico bignè di San Giuseppe cotto al forno e riempito di crema pasticcera. Ma...
Attraverso quello che era stato un errore, ho fatto una grande scoperta! Per la serie 'sbagliando s'impara'.
Dovete sapere che per fare dei bignè fritti dovrete procedere utilizzando sempre la sac à poche. Ma non potete certo spremere direttamente nell'olio bollente, perchè verranno come dei tubi... Fidatevi che è così!:D
E se mettiamo l'impasto a cucchiaiate? L'interno non si cuocerà... Assicuro che è così per esperienza diretta anche in questo caso...
E quindi? Illuminazione! Proprio come una lampadina sopra la testa che si accende all'improvviso.
Si prende la carta da forno, si ritaglia a quadrati in base a quanto grande vogliamo fare il bignè. Si porziona col sac à poche e poi si tuffa il bignè ancora attaccato al suo quadrato di carta da forno nell'olio bollente. La carta da forno si staccherà da sola. A questo punto la recuperate e la riutilizzate per un altro bignè.
Ero pronta a buttar via i bignè che avevo provato a friggere e che dentro erano rimasti crudi, ma mio marito è intervenuto: "inventati qualcosa...è peccato!" e certo! Non ci fossero bastati le altre 30 pastarelle, ci potevamo sciupare! E così li ho infilati nel forno per finire la cottura.
Meraviglia delle meraviglie. I più buoni di tutti. Eh si, perchè se il bignè fritto è troppo unto, e il bignè al forno è tristemente secco, il bignè prima fritto e poi cotto al forno, è semplicemente perfetto! Certo, per dei semplici pasticcini opterei semplicemente per la cottura al forno, ma per le mitiche zeppole di San Giuseppe vi consiglio vivamente di provare la tecnica segreta!
Poichè si vive una volta sola, ho sperimentato anche un'altra farcitura.



Qui, infatti, ho preso i bignè doppia cottura, li ho tagliati a metà. Ho spalmato di nutella e poi ho aggiunto una cucchiaiata di panna fresca montata con un po' di zucchero. Ho poi richiuso a mo' di panino. Fatevi male anche voi e provate. Al massimo ve ne pentirete il giorno dopo, ma al momento godrete terribilmente!
Ancora auguri a tutti i papà!

4 commenti:

  1. Ciao....ho scovato il tuo blog attraverso questa ricetta gustosissima (e l'alternativa di farcitura poi.....)!!! solo una curiosità: con le dosi che hai postato quante zeppole vengono???

    Grazie e complimenti per il blog....

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  2. Benvenuta nel mio blog, Carlotta! Dunque. Io ho fatto metà dose, perchè oramai a Montersino l'ho capito... E, pensa, mi son venuti fuori circa 40 bignè grandi!!!

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  3. Grazie mille per la ricetta dei bignè di Luca Montersino.

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